X Congresso Nazionale

immagine xcongresso200dpi.jpg

L’attività sessuale nell’adulto: inquadramento alla luce delle moderne acquisizioni scientifiche

Firenze, 11 dicembre 2005

Presidente del Congresso: Prof. Marco Pecchioli


PRESENTAZIONE

La SIEF al momento della sua fondazione (12 dicembre 1995) ha eseguito una semplificazione, che può essere definita come “estrema”, nell’unificare i termini di Educazione Fisica e di Ginnastica, attribuendo loro la stessa definizione. Questo è nel suo Statuto, dove la definizione di Ginnastica dettata dal Mercuriale, viene attribuita contemporaneamente anche alla Educazione Fisica…Ciò è stato fatto volutamente proprio per difendere l’Educazione Fisica ed è stato detto che ciò era arbitrario (vedi documento sulla proposta SIEF di riforma degli ISEF), soltanto in considerazione del particolare momento che stava attraversando l’Educazione Fisica. Tant’è vero che poi, qui in Italia, il termine “Educazione Fisica” è stato abolito ed è stata istituita la Facoltà di Scienze Motorie (invece della Facoltà di Educazione Fisica) facendola passare come se fosse una riforma degli Istituti Superiori di Educazione Fisica (ISEF)…Quelli della mia generazione (ed anche molte persone dopo) sono cresciuti in un “clima” dove per Educazione Fisica si intendevano le due ore settimanali di ginnastica scolastiche. Quando poi è toccato a loro ad insegnare quelle due ore, in quelle due ore scolastiche di Educazione Fisica insegnavano ginnastica ed alcune nozioni di Sport. Anche quelli che insegnavano negli ISEF insegnavano Ginnastica e/o Sport e lo facevano negli Istituti Superiori di “Educazione Fisica”. Dunque per loro l’Educazione Fisica era la Ginnastica (che alcuni preferivano chiamare Educazione Motoria, o Attività Motoria, oppure Attività Fisica, o altri nomi più o meno di fantasia, o di convenienza). Questo era il clima nel quale è stata fondata la SIEF, ma contemporaneamente c’era nell’aria la volontà di eliminare l’Educazione Fisica, come poi è stato fatto (leggi: Scienze Motorie), c’era la confusione e l’identificazione dell’Educazione Fisica con lo Sport (cosa tutt’ora presente) e c’era l’ostilità della medicina, nelle vesti dei fisioterapisti e dei fisiatri, che non volevano tra i loro piedi personaggi come gli educatori fisici che erano visti come dei concorrenti (vedi per esempio la chiusura effettuata dai carabinieri dei NAS, di palestre di ginnastica correttiva). In quell’aria caotica, che tutt’ora purtroppo permane, la SIEF volle rappresentare un baluardo forte di difesa dell’Educazione Fisica e limitò il significato di tale materia nei confini stretti, ma chiari, della Ginnastica, allo scopo di rendere inattaccabile, inviolabile e soprattutto ben difendibile, quella “roccaforte” dove tutto poteva essere considerato nitido ed inconfutabile: che cosa essa fosse, chi dovesse praticarla, chi dovesse insegnarla, dove la si dovesse insegnare, ecc.. Con ciò veniva offerto agli insegnati della Educazione Fisica qualcosa di preciso, di chiaro e di solido, anche per la salvaguardia del loro lavoro.

Ciò non fu compreso da tali insegnanti, ma tant’è che la SIEF ebbe la sua esistenza e tutt’ora esiste ed andrà avanti. Andrà avanti perché l’Educazione Fisica è per la società umana una necessità primaria, allo steso pari di tutte le altre varie forme di Educazione.

Oggi si rende possibile ed è quindi necessario, fare un passo avanti rispetto a dieci anni fa, anche se in effetti si torna alle origini e si sta soltanto ridando alle cose la loro collocazione. E’ proprio in questa ottica che questo CONGRESSO prende vita. Oggi, alla vigilia della revisione del suo statuto, la SIEF vuole dimostrare che cosa sia in effetti l’Educazione Fisica e come essa sia estremamente vasta ed addirittura “invadente” rispetto alla sola Ginnastica che di essa è una componente. Questo CONGRESSO, che è il nostro decimo CONGRESSO, tratterà appunto della Educazione sessuale, come parte integrante, e non poco, della Educazione Fisica che dovrebbe essere data ad ogni individuo, sia come applicazione pratica delle norme igieniche (in questo caso riferite all’attività sessuale), sia come stile di vita. Difatti soddisfare in modo corretto il bisogno sessuale, sgombra la mente da una intensa ed imperiosa pulsione, aprendo la porta alla realizzazione di obiettivi ben più ambiziosi e più significativi nella vita di ogni individuo.

Marco Pecchioli

PROGRAMMA

Domenica 11 dicembre 2005
ISTITUTO DUCHENNE, Via A.Corelli, 27, Firenze

Ore 8.30: Saluto delle autorità ed apertura del CONGRESSO

Il tema congressuale sarà trattato secondo il seguente prospetto:

– Presentazione del tema
– Che cos’è la sessualità. Sua maturazione nel corso dell’età evolutiva
– La sessualità nell’adulto: inquadramento delle svariate manifestazioni fisiologiche. Elencazione delle espressioni patologiche.
– Le acquisizioni scientifiche attuali.
– Religioni: una guida o un conflitto ?
– La sessualità adulta in una prospettiva evoluzionistica
– L’insoddisfazione sessuale
– I desideri/bisogni sessuali
– Una vita di rinunce.
– L’amore, la sessualità, i confini del “voler bene”: definizioni e condizionamenti dell’amore nei confronti del     desiderio/bisogno sessuale.
– Che cosa rende femmina la femmina e maschio il maschio.
– Come inquadrare l’omosessualità.
– Come educare per evitare le espressioni anomale della sessualità (deviazioni, abusi, pornografia, mercificazione deteriore, ecc.)
– Le malattie veneree: prevenzione e cura
– La posizione dei “singoli” adulti.
– Il rapporto coniugale oggi: l’annullamento della trasgressione tra coniugi.
– Quesiti ai relatori

Relatori: Marco Pecchioli, Mauro Pecchioli, G.Fossi, P Maciocco, A. Pizzolante, A. Martini

TAVOLA ROTONDA
“Riflessioni sull’attuale contratto di matrimonio in Italia”.

Coordinatore M. Pecchioli
Introduce il tema: Avv. C.M. Origlia

CONCLUSIONI