XI Congresso Nazionale

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Ginnastica e Ginnastica Medica oggi. Riflessioni sul De Arte Gymnastica di Girolamo Mercuriale

Forlì, 17 – 18 febbraio 2007

Presidente del Congresso: Cristina Baroni

Programma

Atti (317 KB)


PRESENTAZIONE

In occasione delle celebrazioni per il 400° anniversario della morte del grande forlivese Girolamo Mercuriale, autore del famoso trattato “De arte gymnastica”, la SIEF (Società Italiana di Educazione Fisica) propone un momento di riflessione.

Riflessione resa necessaria ed urgente, date le condizioni in cui versa oggi la ars gymnastica, dimenticata nella sua dimensione più propria, quella scolastica; sostituita in modo ingiustificato nel suo più profondo significato dai termini di fitness o di wellness; infine confusa e resa inutile dalla invadenza con cui il termine sport si è imposto oggi nel parlare comune ma anche nelle pubblicazioni e nella terminologia scientifica e politica, dando origine ad un equivoco di fondo che non fa che nuocere al raggiungimento dell’obiettivo, pur ben presente come volontà politica, di apportare vero beneficio, vera “salute sociale” a tutta la popolazione.

Infatti, coloro che conoscono il testo di Mercuriale non possono rimanere indifferenti di fronte ai nostri figli, che crescono inetti, scoordinati e deboli, senza poter sfruttare a fondo le potenzialità enormi di quell’ irrecuperabile “momento d’oro” che è l’età evolutiva; di fronte ad una popolazione che, pur potendo usufruire di “più anni alla vita”, non può sfruttare appieno questa grande conquista perché ad essa non si accompagna una efficienza fisica a 360 gradi ( in termini di scioltezza articolare, di forza muscolare, di capacità coordinative, di educazione nella postura e nei movimenti) che solo una ginnastica pensata e studiata appositamente per questo fine può dare; di fronte ad un’ortopedia che, di fronte al generale decadimento dell’aspetto e dell’efficienza fisica, prende in considerazione solamente la chirurgia o i presidi ortopedici, negligendo completamente il grande, grandissimo, insostituibile apporto che potrebbe dare la “arte ginnastica”.

Ma questa “arte ginnastica” abbisogna di studi, approfondimenti, e soprattutto di aggiornamenti che invece è così difficile portare avanti…

Comprendere bene il significato del messaggio di Girolamo Mercuriale quindi non è, non può e non deve essere, solo un viaggio nel passato: la sua voce deve arrivare fino a noi e scuotere le coscienze, istigare al cambiamento e costringerci all’impegno.

Solo così potremo avviarci verso un mondo veramente moderno e civile, in cui ogni disciplina scientifica può concorrere, l’una vicino all’altra ed a pari titolo, al miglioramento della nostra qualità della vita.

Solo così potremo rendere vero omaggio a questo grande personaggio, che credeva fino in fondo all’importanza, per ogni persona, di qualunque età ed in qualunque condizione fisica, di svolgere dell’esercizio fisico, mirato e razionale, per godere il più a lungo possibile, lontano dalle necessità della “ginnastica militare” e dalle aberrazioni della “ginnastica atletica”, della massima efficienza fisica e mentale, obiettivo precipuo della sua “vera gymnastica”.

La Presidente del Congresso
Cristina Baroni


Gli Atti sono pubblicati sulla rivista “I.D. Educazione Fisica”, Numero Speciale e sono disponibili anche in cartaceo, presso l’Istituto Duchenne, sede SIEF.